Riabilitazione in caso di Diastasi dei retti Addominali

Riabilitazione diastasi dei muscoli retti addominali

Riabilitazione in caso di Diastasi dei retti Addominali

Riabilitazione diastasi dei muscoli retti addominali? Quale?

Essendo una persona molto pratica, ho necessità spesso di semplificare i concetti affinché possa farli propri.

Per questo motivo ho sempre immaginato la diastasi dei retti addominali come la cerniera aperta di un abito che non si chiude più.

Suppongo sia accaduto a tutte una volta nella vita di non riuscire a chiudere la cerniera di un abito, un pantalone, una gonna, ecc.

Ebbene, qual’ è il risultato?

L’indumento cade o si ripiega su se stesso, in pratica “perde tenuta”.

È esattamente ciò che accade alla fascia addominale quando si crea una distanza tra i due retti dell’addome. La muscolatura del tronco e ciò che è contenuto in esso, perdono tenuta.

Il concetto fondamentale della riabilitazione, in questo caso, si basa sul rinforzo della muscolatura del tronco evitando di aumentare la pressione all’interno dell’addome perché potrebbe diventare causa di un peggioramento della condizione.

La pressione all’interno dell’addome aumenta quando spingo l’addome in fuori ingiustificatamente.

Ciò accade, ad esempio quando: parlo a voce alta, rido, stranutisco, sollevo un peso, eseguo degli addominali in palestra.

Fateci caso….

Infatti mi capita sempre più spesso di dire alle mie pazienti che: parlano con la pancia, ridono con la pancia, tossiscono con la pancia.

Lei diventa l’unica protagonista, suo malgrado, di attività nelle quali dovrebbe essere preservata e non stimolata.ria

Questo comportamento è il risultato di scarso tono muscolare ed ha come evoluzione una serie di disturbi, tra i quali : l’ incontinenza urinaria.

La pancia deve stare al suo posto  in linea con le ossa del bacino grazie al supporto della muscolatura addominale.

Se questo supporto si riduce come nella diastasi dei retti, l’esercizio di rinforzo deve impedire le sollecitazioni sopra descritte, applicando la corretta respirazione in fase di esecuzione.

Ci sono tecniche riabilitative, come la Ginnastica Addominale Hypopressiva (GAH) che ci vengono in aiuto a “tenere a bada” il nostro addome, rieducandolo.

Non esistono ricette magiche né condivisibili.

Pertanto va sottolineato che il protocollo degli esercizi domiciliari è un abito su misura, necessita di essere provato per capire se è quello giusto o se ha bisogno di personalizzazioni.

L’allenamento a casa, quindi, deve rappresentare l’opportunità che si ha per recuperare la giusta qualità di vita.

Il lavoro di squadra ogni ambito premia sempre, per questo motivo è giusto affidarsi ad un professionista.

 

Il congresso che si terrà a Milano l’anno prossimo sarà l’occasione per approfondire tutti questi argomenti.

 

Barbara Paraguai

Fisioterapista specializzata in Riabilitazione del pavimento pelvico

barbaraparaguai@tiscali.it

info@barbaraparaguai.it

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