IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLA GRAVIDANZA

La gravidanza con i suoi ormoni cambia il nostro corpo, i muscoli dell’addome si distendono, i legamenti diventano più “morbidi”, sentiamo le ossa scricchiolare e dobbiamo imparare di nuovo a muoverci.

La natura ci ha donato tutti gli strumenti per affrontare il parto, sfruttiamo al meglio tutto ciò che ci è stato dato per non portarci sulle spalle danni con conseguenze non poco rilevanti.

?Primo aspetto da non sottovalutare è l’energia che richiede il parto quindi è bene arrivarci “allenate”, per quanto possibile, in modo da avere abbastanza forza per effettuare “spinte efficaci” e per cambiare posizione in caso di necessità.
Durante la gestazione è consigliabile fare attività fisica il che può includere una passeggiata all’aria aperta, una nuotata in piscina oppure ginnastica a secco o in acqua seguite da personale specializzato.

?Secondo aspetto è la postura: poiché il corpo cambia è fondamentale adattarsi in modo corretto alla nuova “io”, assumendo posture adeguate durante le attività della vita quotidiana.
Una postura sbagliata influenza negativamente le pressioni intraddominali che si ripercuotono sul pavimento pelvico e sulla parete addominale. È bene mantenere una postura sempre in allungamento della colonna vertebrale e non cifotica ed evitare un’eccessiva iperlordosi causata anche da calzature con i tacchi.

?Terzo aspetto importante è la mobilità articolare: alla nascita il neonato deve passare gli stretti del bacino che è composto da varie ossa le quali hanno un certo movimento reciproco influenzato dalle ossa delle anche e della schiena.

Per facilitare il passaggio del bambino quindi è opportuno eseguire esercizi di mobilizzazione e stretching di bacino, anche e colonna vertebrale in modo da poter assumere più agevolmente possibile le posture che favoriscono un parto efficace, evitando così interventi strumentali o manuali che possono influire negativamente sulla parete addominale.

?Quarto aspetto è il pavimento pelvico: in caso di comparsa di sintomi quali incontinenza, marcata stipsi, senso di ingombro vaginale o dolore pelvico è importante rivolgersi a specialisti della riabilitazione.
Il pavimento pelvico è il muscolo che “chiude in basso” il bacino e costituisce il lato inferiore della “scatola tronco”. I lati di questa scatola si influenzano reciprocamente e un problema a uno degli elementi ha influenze sugli altri, inclusa la parete addominale. Inoltre, poiché attraverso il pavimento pelvico passerà il neonato, è importante apprenderne il rilassamento e imparare posture che ne facilitano l’esecuzione.

?Ultimo aspetto, ma non meno importante, è la respirazione: una corretta espirazione con un rientramento dell’addome permette una “spinta efficace” durante il parto e un diaframma non rigido evita ad esempio dolori lombari durante la gestazione.

A cura della Dottoressa Federica Crivellato, fisioterapista Torino

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